lunedì 12 luglio 2010

Lettera Prefetto 12 Luglio 2010

All'attenzione dell'Ill.mo Signor Prefetto di Bergamo, Dott. Camillo Andreana.




Ci rivolgiamo alla Sua Autorità per una richiesta di chiarimento in merito ad una questione che coinvolge ed interessa il nostro Comune di Castione della Presolana.

In data 19-03-10 con Deliberazione del Consigno Comunale Numero 12 il Sindaco del Comune, dott. Vittorio Vanzan, è decaduto in seguito a condanna penale.

Contestualmente il Vice Sindaco, geom. Tiziano Tomasoni, ha dichiarato in sede di Consiglio Comunale di assumere le funzioni del Sindaco. Ciò, ci pare, correttamente, secondo il dettato dell’art. 53 comma 1 del “Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”.

Tuttavia, né nella sede del medesimo Consiglio né in alcuna occasione successiva, alcunché è stato detto dal Vice Sindaco suddetto né da alcun altro rappresentante del Consiglio Comunale, circa la procedura di decadenza della Giunta Comunale e di scioglimento del Consiglio medesimo.

Tale procedura ci pare necessaria, nel caso di specie, a norma sia dello stesso art. 53 comma 1 già citato, che chiarisce in modo non passibile di dubbia interpretazione che “In caso di impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del sindaco o del presidente della provincia, la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. …”, e sia anche a norma del successivo art. 141 dello stesso “Testo Unico” che, al comma 1, ribadisce in modo altrettanto chiaro che “I consigli comunali e provinciali vengono sciolti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno: a) … omissis …; b) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per le seguenti cause: 1) impedimento permanente, rimozione, decadenza, decesso del sindaco o del presidente della provincia; …”.

Ma non basta, non solo nulla è stato detto in merito al necessario scioglimento del Consiglio Comunale, ma al contrario il Consiglio medesimo ha annunciato, anche con grande rilievo mediatico, una serie di iniziative straordinarie che avrebbero un impatto formidabile sul territorio.

In base alle nostre informazioni, acquisite sia da noti Amministrativisti, sia da Amministratori di altri Enti Locali, sia ancora da Segretari Comunali, un Consiglio Comunale sotto procedura di scioglimento dovrebbe attenersi allo svolgimento della sola ordinaria amministrazione necessaria ed improrogabile.

Ciò, secondo alcuni illustri pareri, risulta peraltro provato, nell’intento del Legislatore, là dove Egli prevede, al successivo comma 7 del già citato art. 141, che “… in attesa del decreto di scioglimento, il prefetto, per motivi di grave e urgente necessità, può sospendere, per un periodo comunque non superiore a novanta giorni, i consigli comunali e provinciali e nominare un commissario per la provvisoria amministrazione dell'ente.”.

Se infatti, si argomenta, il Legislatore concede al Prefetto la possibilità di nominare un commissario per l’amministrazione, si badi bene, provvisoria e non straordinaria, e ciò solo per motivi di grave ed urgente necessità, appare evidente che l’intento del Legislatore medesimo in merito all’operatività del Consiglio in attesa del Decreto di scioglimento è assolutamente minimale.

Lo stesso si desume ancora, si sottolinea, dal comma 3 dello stesso art. 141 che esclude proprio solo il caso di specie da quelli in cui il Prefetto deve invece nominare sempre un Commissario: “Nei casi diversi da quelli previsti dal numero 1) della lettera b) del comma 1, con il decreto di scioglimento si provvede alla nomina di un commissario, che esercita le attribuzioni conferitegli con il decreto stesso.”; con ciò evidentemente enucleando proprio il caso di specie come quello in cui l’attività del Vice Sindaco è ritenuta sufficiente per assicurare attribuzioni che non possono che essere quelle della minimale ordinarietà.

Oltre alla situazione appena descritta, va segnalato il perdurare del comportamento illegittimo dell’ex Sindaco Dott. Vittorio Vanzan che sta partecipando regolarmente a riunioni di coordinamento dell’attuale Consiglio Comunale al fine di perfezionare l’adozione del nuovo PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO. Riunioni tenute ultimamente anche presso gli stessi Uffici Comunali, in orari di chiusura al pubblico.

In considerazione di tutto ciò, quindi, con la presente ci rivolgiamo alla Sua Autorità per richiederLe i seguenti chiarimenti:

1. la procedura di scioglimento del Consiglio Comunale di Castione della Presolana è stata o meno attivata?

2. in caso negativo, e visto tutto quanto sopra esposto, per quali ragioni, a noi evidentemente sfuggite, tale procedura non si è attivata?

3. in caso affermativo, è corretto che il Vice Sindaco, nel dichiarare di dover assumere le funzioni del Sindaco, non informi la cittadinanza in merito alla medesima procedura ed alle sue importanti implicazioni?

4. in ogni caso, può il Vice Sindaco con l’attuale Consiglio Comunale intraprendere, in assenza di “…motivi di grave e urgente necessità …” iniziative, decisioni e delibere su argomenti e temi che vanno ben al di là di quella semplice “provvisoria amministrazione dell’ente” per la quale, già, la Legge prevede che debba essere nominato un Commissario?

RingraziandoLa per l’attenzione, ed in attesa dei Suoi autorevoli chiarimenti sulla questione, ci pregiamo di inviarLe i nostri più distinti saluti.

Con ossequio.

Castione della Presolana,

Un gruppo di Cittadini residenti nel Comune di Castione della Presolana

Referente:

Pezzoli Mauro: Via Donizetti, 9 - Castione della Presolana (BG) - vivipreso@gmail.com

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